MV Agusta ha presentato la tanto attesa Brutale 1000 RR, pensata per dare il massimo delle prestazioni ai piloti senza tralasciare le migliori tecnologie per garantire la sicurezza sulla strada.
Basata sulla straordinaria Serie Oro, entrata in produzione in queste settimane e destinata a un numero ristretto di acquirenti, la Brutale 1000 RR porta sulle strade le medesime suggestioni, amalgama sapiente di scelte stilistiche, tecniche e di sviluppo dinamico.
La facilità di approccio e l’accessibilità delle prestazioni sono stati i punti focali dello sviluppo del progetto Brutale. Il continuo incremento della potenza massima dei modelli più sportivi, infatti, non ha visto un parallelo miglioramento della qualità delle strade. Per questo chi progetta moto ha la responsabilità di garantire al cliente le migliori condizioni possibili: di comfort, approccio, gestione e facilità di guida. L’obiettivo è ottenere il massimo da ciclistica, motore ed elettronica, richiedendo il minimo impegno a chi si trova in sella, pur considerate le prestazioni eccezionali di modelli come la Brutale 1000 RR.
Una spettacolare Superbike Replica. Naked. E alla portata di molti.
Design e allestimento
Il design è incentrato su linee tese e volumi perfettamente integrati tra avantreno e retrotreno: un equilibrio che da sempre è il tratto distintivo delle Brutale a quattro cilindri, fin dal primo, iconico modello che ha segnato insieme alla F4 il rilancio del marchio italiano. Gli elementi più caratterizzanti, tra cui ad esempio faro, serbatoio e codino, sono stati disegnati e messi in produzione specificamente per le nuove Brutale. Il faro di tipo Full LED sfrutta, a beneficio dell’efficacia nell’illuminazione, le Cornering Lights, gestite dalla piattaforma inerziale: il fascio luminoso, infatti, cambia direzione e angolo in base alla posizione dinamica della moto. Il faro, che sfoggia una sezione interna a X colorata, altro elemento esclusivo, è valorizzato dalle Daylight Running Lights, disegnate in modo da delineare una impronta luminosa che rende riconoscibile la nuova Brutale da qualsiasi punto di osservazione.
L’esperienza emozionale offerta dalla Brutale 1000 RR è la stessa della Serie Oro: questo grazie a scelte di allestimenti che differenziano minimamente i due modelli. Ad esempio le sovrastrutture si avvalgono anche sulla 1000 RR di elementi in fibra di carbonio finemente modellati, ideali per descrivere e valorizzare il telaio e il motore, nonostante nel carbonio non sia presente l’esclusivo “filo rosso” riservato alla Serie Oro. Quest’ultima è consegnata con un ricco kit di componenti a corredo: sulla 1000 RR è possibile acquistarne alcuni, come il sistema di tracking GPS, proposto come accessorio originale. Un’altra differenza riguarda la viteria, in acciaio invece che in titanio. I leggeri cerchi in fibra di carbonio della Serie Oro sono stati sostituiti sulla 1000 RR da elementi forgiati in alluminio, caratterizzati da un disegno specifico e da caratteristiche ponderali che contribuiscono a ottenere l’ottimo risultato complessivo di 186 kg di peso a secco.
Il luminoso display TFT di seconda generazione a colori da 5 pollici di diagonale, con risoluzione 800 pixel per 480, è l’interfaccia principale tra il pilota e le molteplici possibilità di personalizzazione della Brutale 1000 RR. L’accesso ai numerosi menu di configurazione è immediato grazie ai razionali blocchetti elettrici al manubrio, che permettono un accesso immediato alle varie sezioni. La strumentazione permette la connessione Bluetooth con lo smartphone per gestire le chiamate in ingresso, i messaggi e la musica. Non poteva mancare il cruise control, comodo anche su una hyper naked come la 1000 RR.
Il cruscotto permette di sfruttare al massimo le tantissime funzionalità dell’app di navigazione MV Ride App, che spalanca un mondo di opportunità. Ad esempio è possibile personalizzare l’elettronica della moto direttamente dallo smartphone come pure creare e salvare i propri itinerari, per poi condividerli con gli amici. Attraverso la MV Ride App, inoltre, è immediato utilizzare in mirroring sul cruscotto le utilissime funzionalità di navigazione.
Motore ed elettronica
Come sulla Brutale 1000 Serie Oro, il motore della 1000 RR è la più recente evoluzione del quattro cilindri in linea MV Agusta. Rispetto al passato spiccano l’ampia riprogettazione, che ha interessato tutti i comparti; l’impiego di materiali pregiati; la completa revisione dei parametri di gestione elettronica, enormemente affinata rispetto al passato. Tutto questo per attribuire a questa hyper naked il titolo di “nuda” più potente del mondo. I dati di potenza e coppia, infatti, sono da record: 208 CV a 13.450 giri e 116,5 Nm.
La distribuzione a valvole radiali e la catena di distribuzione centrale, scelte tecniche che hanno caratterizzato i propulsori a quattro cilindri della più recente storia MV Agusta, sono in questo caso il frutto di un ampio lavoro di riprogettazione, ispirato alla tecnologia della Formula 1 e della MotoGP. In particolare la camera di combustione è di derivazione F1; le bielle in titanio, tipiche in MotoGP, contribuiscono a contenere le masse, i carichi e l’inerzia complessiva del motore. Stessa derivazione dal massimo campionato motociclistico per la catena di distribuzione centrale, in grado di mitigare gli effetti della torsione degli alberi a camme agli alti regimi di rotazione. Sono nuovi inoltre le guide valvole e gli alberi a camme, caratterizzati da alzate e fasature inedite in aspirazione e scarico. I pistoni sfruttano segmenti Asso a basso attrito; nuovo l’albero motore, bilanciato per limitare gli assorbimenti agli alti regimi.
Dall’esperienza diretta di MV Agusta nelle competizioni per derivate di serie arriva il nuovo sistema di lubrificazione a “splitter”, che permette di separare l’olio dagli organi meccanici in movimento. La lubrificazione a carter semisecco riesce a ottenere il duplice risultato di garantire la protezione della meccanica anche in condizioni di guida estreme come pieghe ad elevati angoli di inclinazione e impennate, senza però penalizzare gli attriti, che restano apprezzabilmente contenuti. Proprio sugli attriti si è concentrata una quota significativa del lavoro di progettazione e sviluppo, esteso anche alla trasmissione, rivista con l’impiego di ingranaggi che oltre all’attrito riducono la rumorosità complessiva.
A questo risultato concorrono i coperchi della ruota fonica e della frizione, che assorbono parzialmente il rumore. Alla riprogettazione dell’airbox è seguita la definizione di un nuovo sistema di aspirazione: i cornetti hanno lunghezze diverse tra di loro per massimizzare il rendimento del motore, la potenza e la coppia. L’attuale struttura dispone di doppi iniettori: quattro inferiori Mikuni e quattro superiori Magneti Marelli a doccia, con portata maggiorata e disposizione sopra al cornetto di aspirazione. L’impianto di scarico di produzione Arrow si avvale dello schema 4-1-4, con valvola parzializzatrice.
Anche la gestione elettronica del motore è stata evoluta, grazie alla collaborazione con Eldor, che ha realizzato una nuova centralina EM2.0 proprio per questo quattro cilindri. Sono presenti il full ride by wire multimappa (Sport, Race, Rain, Custom) e la piattaforma inerziale IMU, che gestisce il controllo di trazione (regolabile su 8 livelli e disinseribile) e che modula l’intervento in funzione dei dati sull’angolo di piega forniti dall’IMU. Il Front Lift Control, evoluzione sostanziale dell’anti-wheelie, è proposto con opzione attivo o non attivo. Per le partenze è disponibile il launch control, che interviene sia sui giri motore sia sulla coppia in funzione della velocità durante la partenza; un doppio contributo al comfort e alla facilità d’uso è il cambio elettronico EAS 2.1 Up&Down, attivo sia in salita sia in scalata.
Ciclistica
Come da tradizione MV Agusta, il telaio propone la “struttura mista” con traliccio in acciaio e piastre laterali in alluminio, ampiamente evoluta sulla nuova Brutale, per adeguarla alle prestazioni e alle esigenze di una guida sempre più sportiva e allo stesso tempo immediata e facile. La posizione in sella è frutto di un attento studio ergonomico, volto a garantire il miglior controllo del veicolo, un’accettabile protezione dall’aria e un apprezzabile comfort; i semi manubri tradiscono la vocazione sportiva. L’attenzione all’aerodinamica, fondamentale per una moto che supera i 300 km/h di velocità massima, è evidenziata dai profili alari posti lateralmente al radiatore: hanno funzione deportante e permettono di caricare l’avantreno, limitandone l’alleggerimento ad alta velocità. L’effetto è sensibile superati i 200 km/h di velocità e garantisce la precisione di sterzo tipica delle moto MV Agusta.
Le quote della ciclistica sono identiche a quelle della Serie Oro: interasse compatto di 1.415 mm, con avancorsa di 97 mm. La forcella Öhlins Nix EC con trattamento superficiale TIN dispone della regolazione elettronica del freno idraulico in estensione e in compressione; la regolazione del precarico molla è manuale. La medesima gestione elettronica è offerta dall’ammortizzatore fissato al monobraccio in alluminio e all’ammortizzatore di sterzo Öhlins EC elettronico, che si regola di continuo in funzione della velocità della moto ed è vincolato a piastre disegnate appositamente per la nuova Brutale.
Anche l’impianto frenante è lo stesso della Serie Oro, con le prestigiose pinze Brembo Stylema anteriori, pinze radiali e dischi flottanti da 320 mm di diametro; il disco posteriore da 220 mm è accoppiato a una pinza a due pistoncini. La gestione elettronica dell’impianto è affidata alla centralina ABS Bosch 9 Plus con Race Mode, particolarmente leggera ed efficace.